Addio BlackBerry, questo mondo non ti meritava

Volta: 29/Oct Di: kenglenn 381 Visualizzazioni

Nessun ripensamento, nessun dietro front. A settembre 2020 BlackBerry aveva detto di segnarsi la data di chiusura del suo sistema operativo e quella data è dietro l'angolo. Dal 4 gennaio 2022, tutti gli smartphone che girano con una qualsiasi versione di BlackBerry OS smetteranno di funzionare. Cioè: si accenderanno, scatteranno ancora foto (dalla dubbia qualità) ma non potranno né effettuare o ricevere chiamate, inviare o leggere nuovi sms, navigare su Internet. In poche parole, è la fine dell’icona della telefonia mobile così come avevamo imparato a conoscerla.

Sì, perché con il tempo BB ha cercato di rinnovarsi, sotto la guida di TCL che ne aveva acquisito le licenze, abbracciando Android e una maggiore versatilità. Ma non c’è riuscita e non solo per colpa sua. A cavallo tra il 2016 e il 2018, la concorrenza di Apple, Samsung e Huawei era tale da non lasciare scampo al vecchio colosso, peraltro già in difficoltà a seguito di un paio di cadute importanti, che ne avevano segnato la salute economica.

Chiunque abbia tra le mani un BlackBerry con Android potrà continuare ad andare avanti ma anche la loro fine è vicina: il mio Key2, ad esempio, è fermo ad Android 8 mentre il resto del mondo, come Samsung e Google, è già sulla versione 12.

Cosa ci resterà di BlackBerry? A noi 40enni di oggi, sicuramente l’ebrezza di poter scrivere su una tastiera qwerty estesa e di beneficiare di una serie di servizi pensati per consulenti commerciale di Wall Street così come per un qualsiasi libero professionista europeo. La bontà di un sistema perfettamente integrato in ogni sua parte, con una serie di applicazioni protette e difese dagli allora eventuali attacchi da parte di terzi e un sistema di messaggistica, BBM, impeccabile. Tutto è stato superato ed è il motivo per cui non dovremmo avere rimpianti. Eppure, quel touch and feel del digitare sui tasti fisici resta insuperabile e, ad oggi, insostituibile. Ricordate il Galaxy S8? Samsung aveva provato a replicare qualcosa del genere con una cover che aggiungeva una tastiera qwerty allo smartphone: un esperimento che forse non ha dato i risultati sperati, l’ennesima prova che il touch prevale oramai su tutto, quando di parla di mobilità.

Un po’ di storia

A metà e alla fine degli anni 2000, BlackBerry e Nokia erano al loro apice nel settore della telefonia mobile. Anche quando l'iPhone ha fatto il suo debutto nel 2007, molti pensavano che quest'ultimo non avrebbe intaccato minimamente il regno delle due compagnie provenienti, rispettivamente, da Canada e Finlandia. Si sbagliavano. Nokia ha perso terreno quando si è messa nelle mani (non volontariamente ma per necessità) di Microsoft, che l’ha contraddistinta con i Windows Phone mentre oggi è nel pieno dell’adozione di Android ma con un’offerta da medio gamma.

BlackBerry ha cercato di sopravvivere con la sola fonte di ricavi provenienti dalla vendita di software aziendale, campo su cui va ancora forte oggi. Ma le perdite non hanno permesso di fare nient’altro che vendere il marchio in licenza. Prima a TCL, che l’ha riconvertita, senza successo, in Android, poi con il passaggio dalla cinese alla startup OnwardMobility. Si dice che quest’ultima potrebbe addirittura lanciare nuovi telefoni entro la fine del 2022, destinati a pochi mercati e con un posizionamento medio-basso.

Addio BlackBerry, questo mondo non ti meritava

BlackBerry 850 è stato il primo dispositivo palmare di BlackBerry e rientrava nella categoria dei cercapersone a due vie, insieme a pochi altri tra cui l'857, 900, 950, 957 e 962. Il BlackBerry 850 è stato annunciato nel 1999 con una risoluzione dello schermo di 132 x 65 pixel, una tastiera per il pollice e una rotella per lo scorrimento.

Il Blackberry 5810 era uno dei primi dispositivi basati su Java, che offriva un telefono cellulare integrato, anche se era richiesto un auricolare. È stato lanciato nel 2002, rivolto alle imprese piuttosto che ai consumatori. Il 5810 funzionava su una rete 2G e aveva un display monocromatico da 160 x 160 pixel. C'era anche il 5790 e il 5820 nella serie 5000.

l BlackBerry 6710 è stato uno dei primi ad offrire un telefono integrato e caratterizzato da un ampio display monocromatico con 160 x 160 pixel. C'erano anche il 6720 e il 6750, tutti lanciati nel 2002. Nel 2003 è arrivato il BlackBerry 6210, insieme al 6220, 6230 e 6280. Anche questi avevano un telefono integrato ma offrivano un display monocromatico medio piuttosto che grande come i modelli lanciati nel 2002. La navigazione avveniva tramite la rotella laterale. Le email diventavano alla portata di tutti.

La serie BlackBerry 7100 era composta da diversi modelli, ognuno dei quali offriva quella che BlackBerry chiamava una tastiera SureType. Piuttosto che la tradizionale tastiera QWERTY, avevano un layout simile a QWERTY ma utilizzavano due lettere per pulsante, consentendo ai dispositivi di diventare molto più sottili. La serie 7100 aveva quindi dimensioni simili ad altri dispositivi concorrenti sul mercato.

I modelli della serie BlackBerry 8700 introdotti nel 2005/2006 hanno aggiunto più funzionalità per i consumatori, come display migliori. Grandi schermi da 320 x 240 pixel con profondità di colore di 65K e un formato completo della tastiera QWERTY, rendendoli di nuovo più larghi rispetto alla serie 7100.

Il BlackBerry Pearl è stato il primo BlackBerry a perdere la rotellina per navigare sul display. Invece, presentava una mini trackball al centro della sua ampia tastiera a cinque righe. L'8100 è stato il primo con una fotocamera da 1.3 megapixel, oltre al supporto microSD per un'espansione fino a 8 GB, suonerie e un lettore multimediale. Il BlackBerry Curve è arrivato per la prima volta nel 2007 con l’8300. C'erano un paio di varianti, la maggior parte delle quali aveva una fotocamera da 2 megapixel, l'interfaccia trackball e un display con risoluzione 320 x 240.

Il BlackBerry 8220 Pearl Flip è stato annunciato nel 2008 con un fattore di forma a conchiglia. Aveva un display interno di 240 x 320 e uno esterno di 128 x 160 pixel. Era presente la stessa interfaccia trackball della serie originale Pearl, insieme a una fotocamera da 2 megapixel, memoria interna da 128 MB e supporto microSD fino a 16 GB.

La gamma BlackBerry Bold è arrivata per la prima volta nel 2008 con il modello 9000. Aveva il formato più ampio come il Curve, con la tastiera QWERTY completa e l'interfaccia trackball. Il Bold ha rappresentato per molti il dispositivo premium capace di porre un nuovo standard per il mercato. Offriva un retro in pelle ed è probabilmente il telefono più iconico prodotto da BlackBerry.

Il primo BlackBerry Storm è arrivato alla fine del 2008, con un touchscreen e senza tastiera QWERTY fisica. Qui BlackBerry ha provato a passare al full touch, proprio nei mesi in cui l'iPhone cominciava a prendere piede. Poi toccò al Bold Touch, con trackpad ottico, una tastiera QWERTY completa e un'interfaccia touchscreen. Ma a questo punto, il display sembrava fin troppo piccolo per le esigenze dei consumatori.

Il BlackBerry Z10 è stato il primo modello a presentare il nuovo sistema operativo BB10, in arrivo all'inizio del 2013. Aveva un display da 4,2 pollici con una risoluzione di 1280 x 768 pixel. Montava un processore dual-core da 1,5 GHz supportato da 2 GB di RAM, insieme a 16 GB di memoria e microSD per l'espansione fino a 32 GB. Quando è arrivato, sembrava già obsoleto.

Il BlackBerry Passport è arrivato a settembre 2014 e ha portato qualcosa di davvero nuovo nel settore. Uno smartphone dalle misure strane, perfetto per non passare inosservato, meno in quanto a versatilità. BlackBerry stava progettando dispositivi per i suoi fan e non per tutti i consumatori al mondo e questo è divenuto un problema, almeno per i ricavi.

Il BlackBerry Classic ha seguito il Passport nel dicembre 2014, riportando un design simile al Bold, che tutti conoscevano e amavano. Aveva un display da 3,5 pollici con una risoluzione di 720 x 720 pixel e offriva una fotocamera da 8 megapixel con una frontale da 2 megapixel. C'erano 2 GB di RAM, oltre a un processore da 1,5 GHz, ma la cosa principale di questo dispositivo, oltre alla tastiera QWERTY fisica, era che consentiva agli utenti di scaricare app BlackBerry e Android.

Quattro mesi dopo l'arrivo del BlackBerry Classic, è giunto il BlackBerry Leap. Questo era il prodotto di un nuovo accordo di produzione con Foxconn, un dispositivo touch più economico, con un display da 5 pollici e risoluzione di 1280 x 720 pixel. Si vendeva in due versioni, bianco o nero, ed è stato l'ultimo dispositivo BB10 di sempre.

Priv è stato il momento in cui tutto è cambiato per BlackBerry. È stato il primo dispositivo Android e ha segnato l'inizio della fine per la propria piattaforma mobile. Presentava la tastiera QWERTY completa nascosta sotto un display a scorrimento, insieme a una fotocamera da 18 megapixel, un display Quad HD e il processore Qualcomm Snapdragon 808. Come dispositivo Android, il Priv era ricco di innovazioni. Il formato era forse un po' grande, ma resta un buon telefono per l’epoca.