Come funziona il supporto dual SIM di Android Auto

Volta: 04/Mar Di: kenglenn 645 Visualizzazioni

Aggiornamento dopo aggiornamento Android Auto diventa una piattaforma via via più stabile e completa grazie al costante lavoro di modernizzazione e soprattutto di ottimizzazione di casa Google.

Fra le ultime novità che più di tutte hanno trovato consenso, il supporto al dual SIM che permette finalmente di effettuare delle telefonate scegliendo quale scheda SIM usare. Scopriamone di più e vediamo come funziona nel dettaglio questa nuova opzione.

Il supporto dual SIM di Android Auto

Chiunque utilizzi per lavoro o per altri motivi due SIM su di uno stesso smartphone apprezzerà senz’altro la nuova funzione di Android Auto, annunciata già mesi fa da casa Mountain View e di recente implementata a livello globale.

Se in ricezione, non c’erano di fatto problemi a tal riguardo, perché funzionante con entrambe le SIM già prima di quest’ultimo aggiornamento, il problema sorgeva tuttavia nel momento in cui si voleva fare una telefonata da Android Auto usando non la SIM principale/predefinita, ma la secondaria.

Ecco, ora tale operazione è fattibile e immediata perché, tramite un pop-up mostrato a schermo sull’infotainment dell’auto all’avvio della funzione di chiamata dell’app Telefono, consente all'utente di scegliere in autonomia quale SIM usare per telefonare. Tutto molto semplice.

Come ottenere la funzione

Sono ormai passate alcune settimane da quando Google ha iniziato a distribuire su scala globale tale supporto al dual SIM per Android Auto e, vale per qualsiasi novità di questo genere, potrebbe essere ancora presto affinché tutti abbiano ricevuto la funzione e la possano quindi già utilizzare.

È quindi consigliabile aggiornare Android Auto dal proprio smartphone, o, per i più impazienti, provare a entrare a far parte del programma beta della piattaforma, o magari forzare l’installazione dell’ultima versione disponibile scaricando il più recente file APK da APKMirror.

Altrimenti, basta pazientare ancora un po’ perché probabilmente si tratta semplicemente di un aggiornamento lato server che, come sempre, necessita di tempo affinché arrivi sui dispositivi di tutti.

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